Io Polvere
Tu sole
Ti Illumini
Mi bruci

Questi scritti non hanno nessuna intenzione di fare proseliti e/o creare nuove organizzazioni, inoltre chi scrive sa che esiste una verità oggettiva e sa altrettanto bene che nella nostra manifestazione, e su qualunque piano che non sia l’Inizio stesso, non è pienamente comprensibile e/o descrivibile.
L’intento di questi scritti è condividere quella che io considero la mia verità, che non è assolutamente oggettiva, e non vuole essere imitata, lusingata o essere vittoriosa. Chi scrive considera la sua visione un interessante intrattenimento che potrebbe stimolare in alcuni soggetti quella tensione interiore necessaria ad aprire nuove porte, nulla di più nulla di meno.

Che ne pensi di Dio? – L’Oracolo risponde

Dio è un concetto non tangibile, qualunque attributo si provi ad accostare all’essere supremo mi risulta indigesta. Sono soprattutto un nemico dell’antropomorfizzazione di Dio, rappresentare il senza forma con una lunga barba bianca mi risulta intollerabile, non stimola in me nessuna curiosità, provo persino un certo fastidio per questo tipo di visione, tuttavia mi rendo conto che ognuno ha bisogno di una sua rappresentazione, di una sua verità che stimoli la propria evoluzione, in questi casi è comunque importante che l’idea nasca da se stessi e non sia il risultato di un’esposizione passiva ad idee altrui, se pensate che Dio sia lì a giudicarvi ogni momento, fate pure, per voi è vero; tuttavia tenete presente che pensare che Dio ci ignori è vero allo stesso modo, questo non è relativismo, è la consapevolezza che l’idea è subordinata alla comprensione individuale, quindi una mente ’semplice’ sarà soddisfatta dalla risposta che stimola la curiosità, ma anche una mente ‘evoluta’ sarà soddisfatta da qualcosa che non risulterà vero oggettivamente.
La verità che si addice alla mia speculazione per definire Dio è la seguente:
L’Inizio: colui che è senza motivo di essere.
Questa sintesi mi si presentò sotto forma di idea quando cercavo di emanciparmi dalle mie dipendenze, in quel momento la realtà mi sembrava assolutamente chiara, tranne il motivo iniziale della creazione, nella mia mente era più logico pensare che non dovesse esserci nulla, che non ci fosse L’Inizio stesso; tuttavia, io stavo pensando, stavo contemplando ed esistevo, non potevo spiegare il perché e quindi ho rinunciato a comprenderne il motivo, ma ho accettato il fatto compiuto.
Probabilmente molti lettori potranno pensare che la scienza possa spiegare l’evoluzione, la vita, la morte, l’universo ed è anche vero nel caso in cui si è uno scienziato, le persone ’normali’ non dovrebbero accettare una teoria di terzi, che non riescono a comprendere, l’essere umano dovrebbe sempre cercare una propria idea, una propria speculazione.
Nella mia personale visione dell’Inizio non è importante, essendo egli la meta, la sorgente.
In questa sentenza è chiaro che sto dicendo che l’Inizio è l’alfa (sorgente) e l’omega (meta), come nel più classico degli insegnamenti ermetici, quindi nulla di nuovo, se non il fatto che l’Inizio essendo immutabile non dovrebbe essere al centro della teologia umana.
La Teologia, l’arroganza ed alle volte persino la fede sono azioni equivalenti, in cui si specula per essere qualcosa che non si è e non si capisce. Va bene, per esempio, credere alla resurrezione di Cristo se stimola la vostra tensione morale; tuttavia, va tenuto a mente che questa non è una realtà oggettiva; quindi, qualunque tentativo di imporre tale visione è un atto contro sé stessi e contro la verità. Nella mia visione tentare di imporre qualcosa significa che si sta vivendo e inseguendo una menzogna, la verità interiore non può essere condivisa e tanto meno insegnata, ed imporla è un segno di debolezza che servirà a quel particolare essere umano ad evolvere nel momento in cui capirà che lui stesso non crede alla propria visione e quindi cerca di imporla per renderla vera, cosa naturalmente impossibile.
Ora vi starete domandando, se la verità interiore non si può condividere perché sta scrivendo queste cose?
Direi che la colpa (il merito) è dell’Oracolo (loracolo.com) stesso che con il tempo è diventata una piattaforma da cui ricevo parecchie domande a cui non rispondo mai; tuttavia, ultimamente ho pensato che questa mia chiusura possa essere fraintesa.
Di solito non rispondo poiché è chiaro che la domanda ha un fine egoistico, non si vuole veramente una mia risposta, si vorrebbe la mia conferma o addirittura un supporto da parte mia, cosa che non riesco a fare, sono una persona piuttosto schietta e per questo alle volte risulto addirittura aggressivo.

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